I vaccini diretti contro il Covid-19 hanno ampiamente dimostrato la loro sicurezza e efficacia per contrastare il virus. Tuttavia, fondate preoccupazioni sono sorte circa il fatto che alcuni rari disturbi neurologici immuno-mediati avrebbero potuto essere associati alla vaccinazione. In particolare, dopo alcuni casi di manifestazione della sindrome di Guillan-Barrè, l’EMA aveva considerato questa malattia come possibile effetto collaterale dei vaccini AstraZeneca e Johnson&Johnson. Altri casi post-vaccinazione riguardavano la paralisi Bell (debolezza facciale, l’encefalomielite (infiammazione del cervello e del midollo spinale) e la mielite trasversa (infiammazione de midollo spinale). In tutti i casi si trattava di eventi non necessariamente collegati al vaccino ma che rendevano altamente auspicabile la messa in opera di ulteriori accertamenti.

I ricercatori del progetto Ehden dell’Innovative Medicines Initiative hanno pertanto deciso di studiare l’ipotesi di una possibile correlazione. Attingendo ad un grande database di informazioni relative a 8 milioni di persone, il team ha potuto verificare che i tassi post-vaccino di paralisi, encefalomielite e sindrome di Guillan-Barrè erano coerenti con i tassi di base, così dimostrando ancora una volta la piena sicurezza dei vaccini diretti contro il Covid-19.